Il mio lavoro nasce dall’ascolto profondo e dal desiderio di mettere insieme strumenti che parlano all’anima. Nel tempo ho costruito un approccio che tiene insieme Tarologia simbolica, Costellazioni Familiari Sistemiche e il lavoro sulle 5 Ferite Primarie. Ogni percorso è unico, ma il punto di partenza è sempre lo stesso: riconoscere ciò che c’è, per lasciar andare ciò che pesa.
La Tarologia non è divinazione, ma ascolto simbolico. Ogni Arcano porta con sé una domanda e una possibilità. Le carte non dicono cosa fare, ma mostrano da dove guardare. Sono uno strumento di rivelazione e orientamento nelle sedute individuali, dove il simbolo diventa varco.
Le Costellazioni Familiari rendono visibili i legami nascosti, le esclusioni e le memorie ereditate. Si lavora nel campo sistemico, dove ciò che non è stato visto può finalmente emergere. È un metodo essenziale, corporeo, spesso silenzioso, che riporta ordine e restituisce a ciascuno il proprio posto.
Le 5 Ferite dell’Anima – rifiuto, abbandono, umiliazione, tradimento e ingiustizia – sono il volto del dolore che portiamo dentro. Per proteggerci, abbiamo indossato maschere. Riconoscerle è il primo passo per ritrovare la nostra voce e smettere di reagire sempre allo stesso modo.
A questi tre assi si affianca il lavoro con il corpo, la voce e l’immagine: il gesto, il respiro, il movimento interno. Ogni incontro nasce dal presente, dall’ascolto, dal rispetto del tempo che serve. Il simbolo guida, ma è il corpo che lo rende reale.
Offro spazi di verità, ascolto e trasformazione. Spazi dove fermarsi, sentire, nominare. Dove la domanda trova forma e il dolore si fa strada. Prometto percorsi in cui riconoscersi e ritrovarsi, senza maschere e senza ricette. Un passo alla volta, con quello che c’è. Il cammino non è sempre indolore, ma quando è autentico, apre.
Non ti propongo una tecnica, ma un ascolto.
Tarologia, Costellazioni, parola, corpo, simbolo:
ogni volta scegliamo insieme cosa serve a te, in quel momento.
È un processo vivo, non un metodo fisso.